Sono nata a Napoli nell’anno in cui Montale ha vinto il Premio Nobel per la letteratura. Ho studiato Lettere moderne con divertimento puro. Non avevo mai pensato di insegnare quando mi sono iscritta all’università; ero davvero curiosa, quindi, il primo giorno in cui sono entrata in un’aula per stare dall’altra parte, mi è piaciuto moltissimo e, dunque, lo faccio ancora. “La pagina che non c’era” mi ossigena il cervello, fa girare le idee e mi fa venire voglia di imparare per essere un’insegnante migliore.