Marco Malvaldi è nato a Pisa il 27 gennaio (stesso giorno di Mozart, Mordecai Richler, Lewis Carrol e Lando Fiorini) nell’anno di disgrazia 1974, e ha sempre vissuto a Pisa, a parte una breve e umida parentesi in Olanda. E’ sposato ed ha un figlio.
Marco è un tipo eclettico, e sa fare male parecchie cose: dopo la laurea in chimica, e contemporanei studi di conservatorio, ha provato a fare il cantante lirico professionista. La critica lo ha stroncato presto. Il pubblico, al contrario, non lo ha mai giudicato: fortunatamente, non era mai lì quando cantava.
Sul fronte universitario non è andata molto meglio; all’ultimo concorso da ricercatore a cui ha partecipato, si sono presentati in ventisei per un posto. La spietata concorrenza, unita ad una scarsa propensione del Malvaldi per lo sciacallaggio e l’omicidio, non fanno sperare in meglio per il futuro.
Appesa l’ugola al chiodo, e messo in un cassetto chiuso male il mestiere di chimico, nel frattempo ha provato a scrivere un libro. E lì, per fortuna, sembra andare meglio: ha pubblicato (sempre con Sellerio editore) tre gialli ambientati in Toscana (La Briscola in Cinque(2007), Il gioco delle tre carte(2008) ed Il re dei Giochi(2010)). Nel 2011 è uscito Odore di Chiuso, il cui protagonista è il noto cuoco e gourmet Pellegrino Artusi.